domenica 23 novembre 2008

Non mi lega più nulla


Non mi lega più nulla a questa terra indegna
se non il sangue che penzola dai muri,
o forse un sorriso di madreperla
che devo stare attento a non sciupare.
Non mi lega più niente se non l'odore del sale
appiccicato alle persiane chiuse
e l'alone che rimane
sulla pelle scorticata al sole.
Non rimane che la legna ad asciugare
sui marciapiedi calpestati mille volte
e il volo di un airone stanco
che cerca un nido tra i cespugli del silenzio.
Eppure l'erba del mattino è ancora fresca
e il grillo intona canti tra foglie e margherite
ma il sogno di fuggire è ancor più grande
del rimanere e intrecciare il vento
tra le tende ormai sgualcite.
Ma adesso è meglio mettere da parte il palpito
di un cuore sempre in eruzione
e rientrare la testa dentro il guscio
come la lumaca nel buio fitto,
forse è meglio
slinguazzarmi le piaghe ancora sanguinanti
e stendere lenzuola di lino dal balcone
guardando un mondo che pur si muove.

4 Commenti:

Alle 26 novembre 2008 alle ore 18:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

Una bellissima poesia...si legge tutta la rabbia e l'indolenza dell'artista.Una buona struttura e un lessico molto apprezzato.
Bella anche se malinconicamente triste!!!

 
Alle 30 novembre 2008 alle ore 19:59 , Blogger progvolution ha detto...

Complimenti per i tuoi versi.

Ti ho aggiunto al mio blogroll.
Ho visto che il tuo blog è appena nato, per un pò di visibilità ti consiglio l'iscrizione a Blogitalia e Technorati.
Un saluto
Sussurri obliqui

 
Alle 10 dicembre 2008 alle ore 22:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

ovunque andranno i tuoi versi lasceranno una scia perchè soltanto chi fa parlare la sua anima ne hà il privilegio.Un bacio

 
Alle 6 gennaio 2009 alle ore 19:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

ciAO^^
bella poesia...
tornerò a leggere le altre^^
baci...

 

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