martedì 17 marzo 2009


I piloni poggeranno sulle terre coltivate
sui mandorli fioriti, sui tetti delle case
sulle finestre spalancate
I piloni poggeranno sul mare turbato
sulla testa della gente
sulla potenza degli espropri
sulle voci smerigliate
sugli occhi innaffiati
sulle partenze senza arrivi.
I piloni affonderanno i tentacoli
facendo a pugni con le radici
si assesteranno
tenendo tesi i cavi dello scempio
i piloni saranno lo spettro dello stretto
la vergogna di questa terra
il suicidio del lavoro
lo sperpero del denaro
la gloria nel deserto
l’arsura nelle lingue assolate
il diapason nei concerti silenziosi
la linfa per la mafia.
I piloni sosterranno il ponte sullo stretto
il ponte che nessuno vuole…

5 Commenti:

Alle 19 marzo 2009 alle ore 21:54 , Blogger Sabatino Di Giuliano ha detto...

mi sembra cosi inutile quanto devastante cio' che stara' per succedere in quella splendida zona
ti abbraccio
mi piace molto come componi
saba

 
Alle 20 marzo 2009 alle ore 05:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

ci vi di, ed è come volevasi dimostrare

quando non si sa resistere al richiamo

di quella logica istintuale che più amo

eccoci qui a rispondere e testimoniare

dell'esistenza all'anagrafe ed al cuore

la crisi finanziaria non attenta l'amore

solo si riconoscano amici umani e veri

nei buoni compagni e fidati consiglieri

fe;*)fè [e chi se nò?]

 
Alle 24 marzo 2009 alle ore 04:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Hei carissimi

Deme & Pino,

tutto bene?

ciaou

fe;*)fè

 
Alle 29 marzo 2009 alle ore 12:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ottimo modo di scrivere.

 
Alle 30 marzo 2009 alle ore 19:55 , Blogger progvolution ha detto...

l'arte può essere grande testimonianza civile
Sussurri obliqui

 

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