A volte il cielo è così lontano
che mi lascia nello sconforto più assoluto
mentre annaspo nel pantano
e affogo nella melma del peccato.
A volte il cielo è così vicino
che mi accarezza i capelli
come mano di madre
nell’illusione della reminescenza.
E invece questo cielo che brilla
segnali di perdono
è un mare d’astratto silenzio
ed io m’aggrappo
come le foglie sugli alberi innevati.
Mentre da una nuvola
squilla l'ultimo canto d’allodola
lasciandomi nel dubbio
di un’illusione senza fine.
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