mercoledì 1 aprile 2009

Liberatemi

Liberatemi,
liberate la mia mente
dai pregiudizi e dalle incertezze,
di cercare ad ogni costo
il faro che illumini la mia nullità.
Liberatemi
amici, poeti e tutti voi che avete
un’anima pulita e stropicciata
tutti voi che scrivete versi sublimi
e osannate la lealtà oltre l’inferriata.
Liberatemi le mani
dalle catene della cecità
dal fumo dell’ottusità
dal continuo cercare risposte
come fossero assolute verità.
Liberatemi,
aiutatemi a vomitare questo cuore
tenetemi la fronte e fatemi forza
non voglio impaurirmi
quando lo vedrò nella sua reale forma,
quando lo vedrò sanguinante
e sprofonderò nella vergogna
illuso di poterne fare a meno
io peccatore, prigioniero e ingenuo
io straniero tra le avversità.

3 Commenti:

Alle 1 aprile 2009 alle ore 21:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

non c'è miglior rimedio

ke prenderci dimestikezza

con le avversità, accettandole

e poi rimboccandosi le maniche

si può anke sperare di farne spunto

di catarsi e resurrezione...


al contrario per esserne travolti

non c'è peggior rimedio

che non volerle

riconoscere

nascondendosi

come gli struzzoli...


ciaou dall'amico


fe;*)fè

 
Alle 7 aprile 2009 alle ore 00:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

Io torno sui miei passi,

sempre

a ritrovare tracce

di sangue o indizi persi

all'ultimo momento...



Caio Demy,

sono i primi versi

di una mia di oggi...

Però il resto ce l'ho sul

"fernyblue no blog ;*)"

http://www.scrivere.info/community/index.php?ind=blog&op=home&idu=646

Ci vieni?


fe;*)fè

 
Alle 9 aprile 2009 alle ore 20:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

;-)

 

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