giovedì 31 dicembre 2009

Buon anno a tutti

Buon anno a tutti
onesti e farabutti
buon anno agli impostori
ai rubacuori, al fante
al sette di cuori.
Buon anno al clandestino
al postino, al birichino
buon anno ai poeti
ai preti agli asceti,
buon anno agli analfabeti
ai malati, ai carcerati
ai guariti, ai pentiti
buon anno ai torti subiti
ai deboli, ai forti
buon anno ai nostri morti.
Buon anno ai vecchi
ai poveri, ai ricchi
buon anno ai conflitti
buon anno alle mamme
alle nonne, alle condanne
buon anno ai barboni
ai gatti, ai cani, ai topi
buon anno ai dolori
buon anno ai giocolieri
ai pianeti, segni zodiacali
buon anno alle puttanate,
ai falliti, alle giocate
buon anno agli amici
ai nemici alle risate
buon anno al pianto
a chi è contento
a chi è scontento
buon anno al tempo
buon anno alle aspirazioni
ai suicidi, ai coglioni
buon anno all’allegria
alla follia a tutta la compagnia
buon anno a chi mi conosce
a chi non mi conosce
a cu sindifutti
buon anno a tutti

mercoledì 16 dicembre 2009

Morte climatica


lunedì 30 novembre 2009


domenica 11 ottobre 2009


venerdì 9 ottobre 2009

Il premio Nobel per la pace

Obama, che fosse la svolta e che rappresenti il segno tangibile del cambiamento della politica economica degli Stati Uniti d’America, non avevo dubbi…ma da qui ad assegnargli il premio Nobel per la pace ne passa molto…
Un capo supremo dell’esercito, un capo di Stato che ha autorizzato lo stanziamento di 300 miliardi di dollari per la guerra in Afghanistan non può essere insignito da tale riconoscimento…
tranne che domani mattina desse ordine di ritiro delle truppe da tutte le guerre dove l’America è coinvolta e che oltre ai proclami, passasse veramente ai fatti e distruggerebbe veramente e non a parole tutte le armi nucleari in suo possesso…

domenica 20 settembre 2009

Io e mio padre


Padre, con quale forza affronti questo mare
con quelle braccia fragili e gli occhi incavati dal dolore.
Tu dimmi come fai ad affrontare l’orizzonte
con la speranza che s’incurva e s’infrange tra gli scogli.
Io con questa mia caravella di color corallo
e questa forza da leone, si che arpiono il vento
e mi tengo saldo alla mia vela
mentre affogo nell’ombra di una madre.
Io annaspo tra le spume
nel desiderio di un sogno d’ avverare
e gemo, a volte come uno scemo
con il mento appoggiato sul bordo del vascello
e l’occhio spento a scandagliare il fondo.
Padre, dimmi tu come fai
io mi perdo giornalmente nell’incongruenza
nella speranza di non morire
prima di aver bevuto tutto questo mare
e di cullarmi tra le onde
di questo meraviglioso sole

Amore ascolta...

Ho occhi innamorati che si perdono nei prati
e la rosa sboccia ancora nella sabbia dell’aurora.

Tutte queste luci mi riempiono di lacrime
e come un assetato affogo nel suo male.

Ma chi lo può mai dire qual è la cosa giusta
si, io sono un’egoista e amo quella frusta.

La mia donna è bella e aspetta il mio ritorno
s’affaccia sempre al porto per avvistare la mia nave.

Ma stasera non ritorno, amore mio immenso
ho da lavare il corpo con acqua pura e incenso.

Stasera mi chiudo in casa serro quella porta
ho da frantumare rosari e mettere i numeri in colonna.

Amore, io sono come Ulisse perso tra i ghiacciai
io sono un pazzo, un disperato che cerca la ragione del peccato.

Io sono un uomo giusto che cerca nel crepuscolo
di riempire il vuoto senza il minimo scrupolo.

Ma adesso dammi un bacio dimentica quel che dico
questo è un passaggio obbligato già scritto è stabilito.

Adesso chiudo gli occhi e fuggo nel mio cielo
tinte in chiaro scuro di un sogno misterioso.

Adesso chiudo gli occhi e immagino il tuo seno
che allatta la passione di ritornare indietro

nel liquido mieloso del ventre di una madre

mercoledì 1 luglio 2009

L'azzurro del mio mare.

Mitigo il piacere
nel mare e nel suo sale,
immergo i sensi e guardo
le spume del creato.

I pesci cosa ne sanno
delle mie vibranti paure?
Affogo bevendo orgasmi
tra i fondali di acque scure.

Le alghe sono rocce
i baci sono spine,
un’anguilla vola in cielo
con ali di cartone.

Ma se il cielo è illusione,
perchè illumina le onde
mentre affogo tra i coralli
e l’azzurro mi travolge?

E oggi cosa m'invento? (Scialba poesia)

E oggi cosa m’invento,
come m’inganno?
Ieri appoggiato
con i gomiti sul davanzale
ho sognato di volare
ho contato tutte le stelle
ho immaginato di essere un Dio
e per un attimo ci ho pure creduto
mi sono entusiasmato, esaltato
ma quando qualcuno mi ha servito
un vino annacquato, ho capito
che era giunta l’ora di rientrare la testa
nelle tarme della mia esistenza.
E allora cosa m’invento?
Mi provoco un orgasmo
magari allo specchio
mentre ammiro la mia virilità
o forse è meglio che urlo
per non morire di normalità,
oppure sputo in questo foglio bianco
cazzate e oscenità.
Qualcosa però mi devo inventare
qualsiasi cosa,
potrei saltare, bere, ballare,amare
ma devo continuare a barare
barare a me stesso che conosco le carte
e non riesco a fottermi
nemmeno quando mi giro
cercando l’alibi, dall’altra parte.

sabato 6 giugno 2009

Speciale elezioni

E' qui che s'imbucano le schede elettorali?