mercoledì 24 dicembre 2008

Ti spittavu



Vinisti?
Ti spittavu
Tantu taja diri

Prestu
pigghiati stu figghiolu
nterra latriatu
è iddu chi ndava sarvari

Non vardati cu occhi lampanati
pigghiatulu nte brazza
e isatulu ntall'aria
facitilu viriri
a chiddi comu a mia
chi chiù non criri

E' u nostru Signuri
chi nvocamu tutti i jorna
è chiddu chi bestemmiamu
quandu non cunuscimu amuri.

O Cristu
ora capiscia
nascisti comu a mia
e come a mia mori
squarciasti
sta notti nzipita
e ntrisa nto grigiuri
comu nu furmini
mi spaccasti u cori
ora pozzu continuari
a viviri e soffriri.


TRADUZIONE

Ti aspettavo

Sei arrivato?
Ti aspettavo
Tante cose devo dirti

Presto
prendete questo bambino
a terra sporco e arrotolato
è lui che ci deve salvare

Non guardatelo
con occhi meravigliati
prendetelo nelle braccia
e alzatelo nell'aria
fatelo vedere
a quelli come me
che non credono

E' il nostro Signore
che invochiamo tutti i giorni
è colui che bestemmiamo
quando non conosciamo amore.

O Cristo
adesso ho capito
sei nato come me
e come me morirai
hai squarciato
questa notte insipida
e intrisa nel grigiore
come un fulmine
mi hai spaccato il cuore
adesso posso continuare
a vivere e soffrire

martedì 16 dicembre 2008

Il bacio sulla bocca


Quel che posso darti
è un bacio sulla bocca
non ho altro da donare

al tuo sguardo
che in me sprofonda.
Guarda le mie labbra
sono arse dal ricordo
sapessi quante volte
le ho morse
fino a staccar la carne

a lembi
assaporando il sangue
per addolcire il mio niente.
Quel che posso darti
è un bacio sulla bocca
lo adagerò a te
come rosa d'autunno
sulla terra che germoglia
come livido che splende
in questo folle inverno.
Quel che posso darti
forse non ci ripagherà
dalla vita e dagli inganni
e non spegnerà
la sete dei nostri orgasmi
ma prendi questo bacio
e custidiscilo in te
come diamante per l'eternità.

venerdì 12 dicembre 2008

Con un triciclo rosso


Con un triciclo rosso farò il giro del mondo
la bicicletta senza freni usata da bambino
quando l’aria era più chiara
e le strade impolverate profumavano d’antico.
Con una stella da sceriffo m’incamminerò deciso
verso strade sconosciute, pedalando alla rinfusa
per scacciare l’oppressore
l’inutile padrone che affossa il nostro cuore.
Con una pistola di cartone annullerò frontiere
sparando in aria ma solo per intimorire
chi usa ancora le bandiere.
Con il coraggio di un coniglio e il berretto da pompiere
brucerò dogane, lo stato, le chiese e la costituzione,
armerò un esercito per la rivoluzione
soldatini di piombo marceranno verso un nuovo mondo.